Maglia calcio catania 2017
La società riesce a dare seguito alla sua storia grazie ad un “fallimento controllato” che porta l’Associazione Calcio a rinascere sotto la gloriosa denominazione di Football Club: un ritorno agli albori, una seconda genesi per una grande decaduta che dopo aver toccato le stelle torna a vestire i vecchi panni della provinciale, senza tuttavia rinnegare il passato né tarpare le ali a future ambizioni. Sotto un diluvio improvviso, Kolinda Grabar-Kitarovic ha messo da parte l’etichetta istituzionale e si è lasciata andare, da vera mamma protettiva, ad abbracci sinceri e particolarmente calorosi verso tutti i protagonisti della partita, senza distinzione o differenze di bandiera. Tredici squadre nazionali (sette dal Sudamerica, due dal Nordamerica e quattro dall’Europa) presero parte al campionato. Le squadre che vanno per la maggiore tra i tifosi sono Brasile e Argentina. », altra iconica citazione presa direttamente dai cori dei tifosi capitolini per Totti. A tale scopo nella giornata della domenica, a fine corso,saranno effettuati colloqui individuali con tutti i partecipanti con l’assegnazione – per chi vorrà aderire – di compiti specifici al fine di svolgere al meglio l’attività di scouting nell’area geografica di RESIDENZA. In campionato i neroverdi registrano un rendimento incostante stazionando nella parte medio-bassa della classifica e la prima vittoria giunge alla sesta giornata (1-0 ad Ascoli) mentre i primi tre punti fra le mura amiche vengono conquistati solo il 2 febbraio a spese della Reggiana con un netto 3-0. Ad aprile, dopo la sconfitta a Brescia per 4-1, salta la panchina di mister Tesser (al suo posto subentra Maurizio Domizzi).
Un’altra forte rivalità si ha con la tifoseria della Roma, in quanto per due volte durante gli incontri tra le due formazioni, la partita venne sospesa per lancio di fumogeni da parte dei supporters romanisti, insieme ad alcuni feriti da arma da taglio e in qualche occasione, nella Curva Sud di Roma, sono comparsi striscioni minatori contro i tifosi del Siena. Entrambi i derby umbri col Perugia vengono vinti, e la Ternana occupa il primo posto dalla prima partita fino alla fine del campionato; il gioco è abbastanza difensivo (tutte le vittorie, tranne quelle con Barletta e Andria, avverranno per 1-0) e basato su una tenuta atletica specie nei secondi tempi, tanto che il 17 maggio 1992 arriva la Serie B grazie alla vittoria contro il Catania. Tuttavia, c’è stata un’eccezione negli anni ’20, quando i Red Devils hanno indossato una maglia bianca con un gallone rosso sul petto, proprio come nella finale di FA Cup del 1909 contro il Bristol City. Grabar-Kitarovic è una politica di lungo corso, si è impegnata nella nascita dello Stato nel 1991 con il partito conservatore Unione Democratica Croata (HDZ), che guida insieme a Franjo Tudjman, con il quale ha vinto le elezioni presidenziali della Croazia nel 2015. A soli 46 anni è diventata la prima donna Presidente e la più giovane nella storia politica croata.
Ai lati della mentoniera, il 46 si unisce al 69, numero del grande Nicky Hayden formando un unico, bicromo 469. Lo scudetto della casa produttrice del casco, Agv, che da più di 20 anni affianca Valentino a ogni trionfo, è posizionato di lato e accompagnato dalla scritta «Mugello 2017». La grafica personalizzata nasce dall’ispirazione del pilota e dalla collaborazione artistica con Aldo Drudi, sempre capace di trasformare le idee in realtà. Sulla mentoniera, il numero 29, quello del pilota del team Suzuki Ecstar, e il 69, il numero di Nicky, il cui nome in corsivo riempie la calotta del casco, sulla base di un idilliaco cielo azzurro e nuvole bianche, tutte per lui. Colori brillanti, il prato verde di un campo da calcio, gli occhi blu del campione di Tavullia che, in un’inedita versione calciatore con la maglia azzurra della nazionale italiana numero 46, esclama «Mo’ je faccio er cucchiaio», pronto davanti al portiere per fare gol. Sul retro la bandiera italiana si intreccia con quella americana, a sigillare il messaggio di affetto. Ma chi è Kolinda Grabar-Kitarovic? Classe ’68, Kolinda Grabar-Kitarovic nasce a Fiume da una famiglia di salumieri di Rijeka. Non sappiamo ancora quanto resterà nelle memorie il Mondiale di Calcio di Russia 2018, ciò che è certo è che viene consegnato agli archivi iconografici della competizione più attesa, seguita ed appassionante dello sport mondiale, l’esuberante fair-play di Kolinda.
Una passione per il calcio che Kolinda ha dimostrato anche il giorno del vertice della Nato a Bruxelles, quando ha regalato una maglietta personalizzata della nazionale croata al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e alla Premier britannica Theresa May. Non solo gli sponsor tecnici che si occupano di realizzare le magliette delle squadre, ma anche e soprattutto quelli commerciali. Gli sponsor sulle magliette sono: Altro Village e Polenghi per prima e terza, Lpr e Polenghi per la seconda. Il suo grande amico Kentucky Kid, recentemente scomparso, maglietta dell’inter ma anche l’icona del calcio che ha appeso gli scarpini al chiodo. Per tutti gli iscritti sarà stilata unapersonale scheda professionale. Per RAFFORZAMENTO dell’AREA SCOUTING della CATALIOTTI SPORT PRODUCTION SRL, a tutti i partecipanti sarà offerto uno stage formativo della durata di 6 mesi con il nostro gruppo di lavoro. Sabato 1 e domenica 2 settembre si terrà aReggio Emiliaun nuovo corso peraspiranti osservatori di calcio (I livello)della durata di due giorni con TANTISSIME NOVITA’ dal titolo “I SEGRETI DELL’OSSERVATORE DI CALCIO”! Con Valentino si lavora a un livello diverso, qualcosa che è sempre motivato da forti emozioni che lo coinvolgono e passione.